Savigliano fu sede, fino agli anni precedenti la seconda guerra mondiale, di una piccola ma fiorente comunità ebraica.

La presenza di ebrei è attestata fin dal XV secolo: artigiani, medici, cambiavalute. Nel 1774, al momento dell'istituzione del ghetto (attorno all'odierna piazza Santorre di Santarosa), abitavano in città 116 ebrei. Nel plastico ottocentesco della città, conservato al Museo civico, sono bene individuabili i confini del ghetto.

Nel 1848, con l'emancipazione, fu costruita la sinagoga in un edificio accanto al vecchio teatro cittadino (il locale è oggi occupato da una tipografia). La fine del ghetto significò però anche il declino della comunità ebraica per la forte emigrazione verso i centri maggiori della regione. A testimonianza della presenza ebraica a Savigliano non rimangono che poche tombe nella sezione del cimitero comunale, tra le quali spiccano due tumuli di guardie reali albanesi di religione ebraica, ivi sepolte nel 1918.

Note

Voci correlate

  • Savigliano
  • Sinagoga di Savigliano
  • Comunità ebraiche italiane

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