L'era hyboriana è un'epoca immaginaria ideata da Robert E. Howard, in cui sono ambientati i racconti sword and sorcery di Conan il barbaro. È un'epoca all'alba della storia scritta.

La parola "Hyborian" deriva dalla leggendaria terra a settentrione della Antica Grecia (Iperborea, Hyperborea in inglese) ed è scritta in questo modo nelle prime bozze del saggio di Howard The Hyborian Age Howard descrive l'era Hyboriana come collocata qualche tempo dopo l'affondamento di Atlantide e l'inizio della storia scritta. Molti adattatori e curatori editoriali successivi, come L. Sprague de Camp e Roy Thomas piazzano l'era Hyboriana intorno al 10000 a.C. Dale Rippke ha proposto che venga posto più remotamente intorno al 32500 a.C., prima dell'inizio dell'ultimo massimo glaciale. La datazione di Rippke è stata comunque contestata da Jeffrey Shanks, che sostiene per un piazzamento più vicino a quello tradizionale alla fine dell'ultimo massimo glaciale.

Howard amava intensamente la storia e i drammi storici, ma allo stesso tempo riconosceva le difficoltà e il tempo necessario per mantenere l'accuratezza storica. Ideando un'ambientazione senza tempo — un'età svanita — e scegliendo con attenzione nomi che somigliano a quelli storici ha evitato il problema di anacronismi storici e il bisogno di lunghe esposizioni.

Ideazione

Howard scrisse un vero e proprio saggio pseudo-storico, The Hyborian Age, contenente l'evoluzione immaginaria delle varie civiltà in questo periodo di tempo, in modo da creare un contesto coerente e realistico in cui far muovere i suoi personaggi. La prima parte del saggio venne pubblicata nell'anno della sua morte, dalla fanzine The Phantagraph, mentre la versione completa venne pubblicata postuma nel 1938 dalla LANY Cooperative Publications di New York.

L'area descritta non corrisponde a quello che era il vero aspetto del pianeta Terra in quel periodo, ma approssimativamente comprende l'Eurasia e l'Africa, con particolare spazio dedicato alle aree in cui, nella realtà, si troverebbe il bacino del Mediterraneo (asciutto nella ricostruzione di Howard).

Descrizione

Nel saggio l'autore narra che, a causa di un cataclisma che ne causò l'inabissamento, vennero spazzate via le civiltà di Atlantide e Lemuria. I superstiti di Atlantide, così come quelli del popolo barbarico dei Pitti (le cui isole erano divenute una catena montuosa, spazzando via la loro civiltà) si ritrovano in lotta, mentre i superstiti dei lemuriani vengono schiavizzati. Le guerre tra i vari gruppi, uniti a un secondo cataclisma, distruggono poi quel poco di civiltà che si era precedentemente salvato, facendo regredire molti di quei popoli all'età della pietra. Da qui parte la rinascita della civiltà, che, nell'arco di alcuni millenni, grazie a flussi migratori, guerre e schiavitù di interi popoli, si espande in tutta l'area presa in considerazione, portando alla nascita di stati derivanti dalle popolazioni hyboriana nel nord e ovest e all'espansione dei nuovamente liberi discendenti dei lemuriani nel sud e nell'est.

Personaggi

Popolazioni

Gli Imperi di Acheron e Stigia si stendevano su tutto il mondo allora conosciuto, ma dal circolo polare artico mosse loro contro una popolazione di discendenti dei Valusiani, regrediti allo stato scimmiesco.

Gli Hyboriani, allora poco più che uomini di Neanderthal, mossero da Nord e sotto i loro colpi i due regni caddero. I discendenti degli Atlantidi, regrediti allo stato di uomini primitivi e poi di nuovo evoluti, i Cimmeri, mossero da Nord e colonizzarono le terre dell'attuale Nord Europa.

I discendenti dei Lemuriani fondarono i regni hyrcaniani e i discendenti degli Stigiani i regni di Stigia, Shem e Zembabwei. Gli Hyboriani fondarono i regni di Aquilonia, Nemedia, Ophir, Koth, Zingara, Koraja, Kauran, Corinthia e Brythunia. Dopo essersi mescolate con gli indigeni locali queste popolazioni divennero le une diverse dalle altre, tranne gli abitanti di Gunderland (una regione dell'Aquilonia) che conservano, ancora all'era di Conan, caratteri come i capelli rossi e gli occhi grigi, essendo la popolazione Hyboriana più pura.

Divinità e culti

Bori

Il primo dio a venire nominato è Bori, da cui deriva appunto il nome Hyboria. Di lui non si sa praticamente nulla riguardo alla nascita e alla fine, ma si sa che un certo punto gli Hyboriani, divenuti uomini civili, abbandonarono il suo culto per abbracciare quello di Mitra.

Mitra

Il culto di Mitra è diffuso in Aquilonia, Nemedia, Zingara e Ophir, ma l'autore non si sofferma quasi mai troppo sulla teologia. Tramite i dialoghi si sa che è la religione che più si avvicina al monoteismo. Mentre gli aquiloniani sono più devoti e religiosi, i nemediani sono soprattutto scettici e filosofi. Uno dei miti fondanti su questa religione è il mito di Epimetreo, il quale avrebbe affrontato il malefico dio stigiano Set, per poi riposare nella montagna aquiloniana del Golamira, ed il suo spettro veglierebbe sull'Aquilonia. Sarà lui a procurare a Conan la Spada della Fenice, con cui sconfiggere il demone inviatogli contro dal mago Toth-Amon.

Come osserverà la principessa di Koraja, Yasmela, che si era recata al tempio di Mitra per invocare il suo aiuto contro il demone Nathok, le raffigurazioni del dio erano semplici e non dettati da rigidi criteri di arte. Il tempio era semplice e non sfarzoso e esibizionista come quelli di Ishtar. Yasmela è infatti stanca di invocare Ishtar.

Ishtar

La dea Ishtar è la seconda divinità hyboriana per importanza, ma in alcune zone, come appunto Koraja e Koth, il culto aveva subito la contaminazione delle religioni sataniche di Stigia e Shem. Anche a Kauran è adorata, ma in modo meno tenebroso di quello kothiano. A differenza del culto mitraico, i sacerdoti della dea affermano che il suo essere sia contenuto nelle statue, e non sia onnipresente come Mitra.

Divinità nordiche

Gli dèi dei popoli nordici sono invece molto diversi. Vi sono innanzitutto quattro tipi di barbari del Nord: i Vaniri (o Vanir) del Vanaheim, gli Aesiri (o Æsir) dell'Asgard, gli Hyperboreani e i Cimmeri. Gli Hyperboreani adorano Mitra, ma i primi due sono fedeli al gigante ibernato Ymir che, secondo la leggenda, avrebbe una figlia di nome Atali, che incontrerà Conan nella storia La Figlia del Gigante del Gelo.

Crom e la Cimmeria

In Cimmeria invece vi sono molti dèi, detti della Stirpe Oscura, ma il loro signore è Crom, che vive sulla Terra, in una gigantesca montagna. Egli differisce da ogni altro dio civile o barbaro: pur servendosi di oracoli, il dio non si interessa alle vicende umane e detesta chi lo teme e lo prega. Egli però, alla loro nascita, distribuisce agli uomini il coraggio e la forza. Secondo le leggende egli si sarebbe ritirato in esilio dal Valhalla, il paradiso nordico, dopo che gli uomini gli avevano sottratto il segreto dell'acciaio. Quando Conan spiega all'amico Prospero la sua religione afferma che: «Per il mio popolo non c'è speranza né in questa vita, né nella morte. Mitra e i costumi degli Hyboriani mi piacciono molto di più!». Dopo essersi unito ai pirati della shemita Belit, la donna, innamorata di lui, gli spiega la sua fede:
«Non ti ho mai sentito invocare i tuoi dèi, e il destino del tuo popolo è terribile. Ma gli dèi sono reali e quelli degli Shemiti sono i più potenti: Ishtar, Ashtoret, Derketo e Adonis. Anche Bel, il dio dei ladri di Zamora, è shemita, perché è nato nell'antica Shumir ed è andato in giro con la sua barba ed i suoi occhi da monello a derubare i ricchi. Tu temi gli dèi, Conan?».
«Non calpesterei la loro ombra. Ho visto tanti uomini e dèi e Mitra, il dio degli Hyboriani, deve essere molto potente, perché i suoi seguaci hanno costruito templi in tutto il mondo. Credo che chi non creda negli dèi sia tanto cieco quando chi si fida troppo di loro, perché alcuni sono capaci nell'aiutare, altri nel far soffrire!».
Di diversa opinione è il filosofo Astreas che, in un viaggio a Kauran afferma: «La gente di questo paese adora Ishtar, che è molto superiore al culto del diavolo operata dagli shemiti e ai loro tozzi idoli panciuti. Ad ogni modo sono entrambi inferiori al culto di Mitra, la vera religione!».

Altre divinità

Tarim è il dio dei regni ircaniani di Ircania e Turan. Gli dèi dei neri invece presentano spesso attributi osceni e disgustosi, come Pteor, che Conan scopre nell'antica Alkmeenon. A Zamboula invece è presente un culto di un dio chiamato Hanuman, un mostruoso scimmione, il cui sacerdote sarà ucciso da Conan. I sacerdoti del Kithai e del Vendhya, invece, si sono riuniti in una confraternita chiamata Cerchio Nero, i cui dèi sono i cosiddetti Rakhsha, con cui Conan avrà a che fare.
Il culto più diffuso in Oriente è però quello di Asura, praticato anche in Occidente, ma qui perseguitato. Il dio più famoso è però Set. Egli è il capo della religione stigiana e si avvale come sommo sacerdote del mago Toth- Amon dell'Anello. Il gigantesco serpente è riconosciuto nei regni hyboriani come il capo delle ombre, il dio del Male. Nei suoi tetri templi e piramidi, gli adepti compiono pratiche oscure e paurose. Secondo i racconti di Conan, i serpenti vengono lasciati liberi, quando affamati, e dopo aver vagato per le strade possono scegliere la vittima che preferiscono.
Un mito di questa religione è quello di Akivasha, secondo cui una bella principessa stigiana avrebbe venduto la sua anima alle tenebre per non invecchiare e vivere in eterno fra le ombre. Conan scoprirà che questo mito è tremendamente vero nella storia L'Ora del Drago.

Etimologia

Nella sua ambientazione fantasy dell'età Hyborian, Howard creò dei regni immaginari ai quali diede nomi tratti da varie fonti mitologiche e storiche. Khitay è la sua versione della Cina, Corinthia è il suo nome per una civiltà ellenistica, un nome derivato dalla città di Corinto e che ricorda l'imperiale [feudo] Carinzia del Medioevo.

Note

Bibliografia

  • (EN) Robert, E. Howard, The Phoenix on the Sword, in The Coming of Conan the Cimmerian, Del Rey Books, 2002b [1932], ISBN 0-345-46151-7.
  • Lyon Sprague de Camp, I nomi Hyboriani, in Conan il Barbaro, traduzione di Giuseppe Lippi, Mondadori, 1980 [1978].
  • (EN) Patrice Louinet, Hyborian Genesis Part I, in The Coming of Conan the Cimmerian, Del Rey Books, 2002, ISBN 0-345-46151-7.
  • (EN) Dale Rippke, The Hyborian Heresies, Wild Cat Books, 2004, ISBN 978-1-4116-1608-0.
  • (EN) Jeffey Shanks, Theosophy and the Thurian Age: Robert E. Howard and the Works of William Scott-Elliot, in The Dark Man: The Journal of Robert E. Howard Studies, vol. 6, n. 1-2, 2011, pp. 53-90.
  • (EN) Jeffrey Shanks, Hyborian Age Archeaeology, in Jonas Prida (a cura di), Conan Meets the Academy: Multidisciplinary Essays on the Enduring Barbarian, McFarland, 2012, ISBN 9780786489893.

Voci correlate

  • Conan il barbaro
  • Red Sonja
  • Stigia

Altri progetti

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KRÖWNN, Hyborian Age

La Era Hibórea de Robert E. Howard Quares

Howard’s Hyborian Age Conan The Barbarian

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L'Era Hyboriana di Conan